Diversity,equity & Inclusion: una questione di INTELLIGENZA CULTURALE

05/10/2023 | 209

grafica-quadrifor_diversity-equity-inclusion_-una-questione-di-intelligenza-culturale-03.jpg

DIVERSITY, EQUITY &INCLUSION: UNA QUESTIONE DI  INTELLIGENZA CULTURALE 

di Luisa La Via - Multicultural & Leadership Coach, HR Executive, Psicologa 


Sappiamo ormai tutti che realizzare efficaci strategie di Diversity, Equity & Inclusion Management aumenta la produttività e la competitività delle organizzazioni. Allo stesso tempo, coinvolgere i manager sembra la migliore risposta al problema, sviluppando la loro capacità di confrontarsi efficacemente con la diversità e favorendo l’espressione di nuovi stili di leadership. Per diversità intendiamo tutto ciò che ha a che vedere con la cultura, l’etnia, la religione, l’orientamento sessuale, il genere, le generazioni e tutte le differenze che affrontiamo ogni giorno nella nostra vita professionale e personale. Non tutte le differenze, tra l’altro, sono visibili e riconoscibili ad occhio nudo e sono proprio quelle meno visibili a far nascere le più grandi incomprensioni. La sfida è impegnarsi nel fare emergere il diverso che è nell’altro e che è in tutti noi in uno sforzo comune di cogliere “l’unicità” che le nostre differenze rappresentano. Comprendere e valorizzare le diversità, infatti, non è qualcosa alla quale siamo sempre pronti ed allenati e questo fa sì che perdiamo delle opportunità preziose. Comprendere l’altro significa andare oltre i nostri bias e saper cogliere il contributo “specifico” e pertanto “unico” che la persona ci può dare, vuol dire migliorare il problem solving, incrementare l’innovazione, accrescere il successo della squadra e il raggiungimento degli obiettivi. Vuol dire soprattutto creare un ambiente psicologicamente sicuro dove le persone si sentano invitate a dare il loro contributo liberamente senza temere di essere giudicate ed etichettate. 
Ma come si fa a rendere i manager efficaci in tale ambiente complesso e sfidante? Studi accademici e ricerche scientifiche ci dicono che si tratta di una questione di “Intelligenza Culturale”, ossia la capacità di operare in modo efficace in contesti culturalmente diversi. La buona notizia è che l’Intelligenza Culturale è una competenza e si può quindi misurare ed allenare. 

Se questo articolo ti è piaciuto guarda questo corso