Dalla cultura alle skill
La formazione continua è un viaggio a tappe
di Ilaria Di Croce, direttore di Quadrifor
Istituzioni, centri di ricerca ed esperti del settore insistono da anni sul concetto di lifelong learning. L’idea della formazione continua, intesa come processo di apprendimento che consente a un lavoratore di possedere competenze sempre aggiornate, è ormai entrata a far parte del linguaggio di leader e manager, consapevoli che per costruire il futuro della propria organizzazione c’è bisogno di persone propositive, disposte a imparare cose nuove e capaci di mettersi in gioco per trovare soluzioni inedite.
In un momento in cui si avverte un forte bisogno di sicurezza, di fronte alle incertezze del contesto globale e dei mercati di riferimento, la formazione continua può rappresentare per molti uno strumento per ampliare il proprio campo di conoscenze e mantenersi al passo con le novità del mondo del lavoro, anche al di fuori del proprio settore. Non si tratta semplicemente di collezionare un corso dopo l’altro, ma di realizzare un contesto professionale nuovo, in cui la formazione continua sia parte della cultura aziendale.
Questo approccio richiede un’attenzione non solo al “cosa” fare, ma anche al “come” farlo. Credere nella formazione significa considerare l’azienda come un sistema complesso e adattivo, che progredisce se lo fanno anche le sue persone. Ecco perché è importante insegnare a manager e lavoratori a “imparare a imparare”, allargando gli orizzonti e le strategie dell’apprendimento in modo da tener conto della routine lavorativa, ma anche dei nuovi bisogni emergenti.
Ripartire dalla conoscenza di sé
Da dove cominciare, allora? Per iniziare un percorso di formazione continua, bisogna prima conoscersi. E ciò vale sia per la persona sia per l’organizzazione che voglia avviare a questo percorso i suoi manager e dipendenti. Che talenti possiedi? Dove ti collochi all’interno dell’azienda in cui lavori o in quella in cui ti immagini tra qualche anno? Dove vorresti arrivare? Qual è il tuo obiettivo?
È quello che nel linguaggio della formazione viene chiamato “assessment” e che implica una fase di autovalutazione necessaria sia all’organizzazione e sia alla persona che sceglie di formarsi. L’autovalutazione costituisce una parte essenziale della costruzione delle competenze e un momento indispensabile del percorso di apprendimento. Autovalutarsi non significa soltanto darsi un giudizio al termine di un’attività, ma anche prepararsi a mettersi nuovamente in gioco.
L’assessment è perciò un’operazione che deve trovare spazio nella fase di pianificazione della formazione, cioè nel momento della scelta degli obiettivi, dei contenuti e delle metodologie con cui si intende confrontarsi per la propria crescita professionale. Ha anche una dimensione prospettica: prendere atto del passato – ovvero riconoscere le esperienze maturate e le conoscenze acquisite – permette di iniziare a pianificare il futuro, individuando bisogni formativi e progetti di crescita da mettere in atto.
Dare valore al viaggio, più che alla destinazione
Ecco perché crediamo che la formazione continua sia un viaggio in cui ciò che importa non è tanto – o non solo – la destinazione, ma sono soprattutto le tappe intermedie. Ascoltare, studiare e sperimentare è ciò che favorisce una sana propensione al cambiamento e all’apprendimento. Allenare la propria curiosità nei confronti del mondo, aprirsi a nuove possibilità ed essere disponibili a partecipare a esperienze differenti significa ampliare il proprio campo di conoscenze.
La formazione continua aiuta infatti ad acquisire competenze nuove per portare avanti nel modo più efficace il proprio lavoro, magari accedendo anche a nuovi ruoli. È dalla cultura che nascono nuove skill: la formazione più ricercata oggi è quella capace di andare oltre i singoli temi e di connotarsi non come semplice “saper fare”, ma sempre più come “saper essere”.
Ne parleremo il 28 settembre a Exploring E-learning 2023, il più importante appuntamento di aggiornamento e ispirazione sui trend del digital learning e sulle trasformazioni in atto nei modelli di formazione aziendale. Quadrifor porterà il proprio punto di vista su una formazione continua, accessibile e di qualità. Un veicolo di arricchimento personale prima ancora che professionale.